Marco e il ReikiIl mio interesse per il reiki risale alla prima metà degli anni novanta quando, in seguito a chiare sensazioni di flusso energetico più volte avvertite durante la pratica delle arti marziali (pratico Karate dal 1976 e lo insegno dal 1990), iniziai a leggere tutto quello che riuscivo a reperire sull’argomento “energia vitale” e sull’importanza che tale concetto ha nelle tradizioni orientali.
Nonostante l’attrazione verso la disciplina, alimentata dalla lettura dei primi libri sull’argomento, c’era però qualcosa che non mi convinceva e che mi tratteneva dall’intraprenderne la pratica.

In particolare mi riferisco all’enfasi posta su aspetti esoterici appartenenti a culture diverse da quella giapponese (che ritengo di conoscere relativamente bene vista la mia passione per la storia e la cultura del Paese del Sol Levante) e all’atteggiamento da “guru” diffuso tra i vari insegnanti che avevo contattato in quel periodo.

Per circa dieci anni l’interesse per il Reiki è rimasto – ripresentandosi a tratti con diversa intensità, ma sempre su un piano prettamente teorico – fino a che, nel 2003, decisi di iniziare la pratica.

Lo feci nell’ambito di una nota associazione italiana, conseguendo il primo livello nel 2003 ed il secondo nel 2004. Nonostante l’amicizia e il rispetto per gli insegnanti che mi avevano formato ai primi due livelli, non condividevo l’approccio commerciale, la modifica del numero dei livelli e degli insegnamenti che detta associazione stava ponendo in essere in ambito nazionale e, per questo motivo, a fine 2004 decisi di uscirne e di iniziare un percorso di ricerca personale.
La decisione maturò dopo aver partecipato ad un incontro con una reiki master americana di passaggio in Italia, ospite dell’insegnante di un amico che mi invitò a quell’evento.

Dall’inizio dell’anno successivo (2005) continuai la mia formazione con insegnanti provenienti dal mondo più maturo del reiki anglosassone, ricevendo nell’aprile dello stesso anno il maestrato.

Da allora ho continuato e continuo la mia ricerca che mi ha portato a conoscere altri insegnanti con i quali ho avuto l’opportunità di scambiare esperienze, conoscenze e attivazioni, conseguendo nuovamente il grado Shinpiden (quello che in occidente conosciamo come “Reiki Master”) in diversi lignaggi, alcuni dei quali nella tradizione occidentale (Usui Shiki Ryoho), altri in quella giapponese (Usui Teate e Komyo Reiki) nonché ad approfondire altri sistemi evolutivi che fanno uso di trasmissione energetica (Seichim, Kundalini Reiki, Violet Flame Reiki, per citarne alcuni).

Nell’insegnamento ho deciso di trasmettere l’Usui Reiki Ryōhō, vale a dire il Reiki nella sua prospettiva “giapponese”, del tutto scevra da contaminazioni new age, proponendo sia l’aspetto legato al riequilibrio energetico attraverso i trattamenti, che quello incentrato sulla ricerca interiore e lo sviluppo personale.


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L'autore

Marco Forti

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Maestro di Karate e Reiki. Insegna Koryu Uchinadi Kenpo-jutsu (sistematizzazione didattica moderna dei metodi di combattimento storici di Okinawa che hanno dato origine al karate classico, disciplina interamente finalizzata all'autodifesa) e Usui Reiki a Cesena.